Il panorama lavorativo sta subendo una trasformazione fondamentale, spinto dall’inevitabile ascensione delle professioni legate all’ESG (Environmental, Social, and Governance).
Un recente studio del Global Sustainability Institute prevede una forte crescita nella domanda di professionisti che saranno chiamati a operare in questo settore, indicando cifre che potrebbero addirittura raggiungere il 45% entro fine 2024.
Inoltre, secondo il Global Green Skills Report 2022 di LinkedIn, la percentuale di annunci di lavoro che richiedono competenze green è cresciuta del 15% rispetto all’anno prima, trend destinato a crescere anche nei prossimi anni.
Si tratta, quindi, di un aumento davvero significativo, conseguenza diretta della maggiore sensibilità delle istituzioni, dei consumatori e delle imprese nei confronti della sostenibilità ambientale.
Uno degli aspetti più rilevanti sarà senza dubbio l’efficienza energetica delle attività, con particolare attenzione per le iniziative economiche digitali e per le big tech, anch’esse coinvolte in un profondo processo di trasformazione green.
Questo contesto pone le basi per un futuro in cui l’integrazione tra progresso tecnologico e rispetto ambientale diventa non solo desiderabile, ma imprescindibile.
Vediamo insieme in questo articolo quali sono i 7 ruoli in ambito ESG più ricercati nel 2024.
7 ruoli chiave ESG
1) Risk Manager ambientale
Il Risk Manager Ambientale si occupa di identificare, analizzare e gestire i rischi ambientali associati alle operazioni aziendali. Questo professionista sviluppa strategie per minimizzare l’impatto negativo sulle risorse naturali, garantendo al contempo la conformità con le leggi ambientali e riducendo la responsabilità legale. Collabora con diversi dipartimenti per integrare pratiche sostenibili nell’ambiente di lavoro e implementa piani di risposta per affrontare eventuali emergenze ambientali.
2) Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale:
Il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale sviluppa e gestisce programmi per monitorare e migliorare continuamente le performance ambientali dell’azienda. Questa figura è responsabile dell’implementazione e del mantenimento di sistemi come l’ISO 14001, assicurando che le operazioni aziendali siano sostenibili e rispettino gli standard ambientali. Il ruolo include anche la formazione dei dipendenti sulle pratiche ambientali e la promozione di una cultura aziendale orientata alla sostenibilità.
3) HSE Manager (Health, Safety, and Environment Manager)
L’HSE Manager è responsabile della promozione di un ambiente di lavoro sicuro e sano, minimizzando i rischi associati alla salute, alla sicurezza e all’ambiente. Questo ruolo prevede lo sviluppo e l’attuazione di politiche e procedure per garantire che tutte le attività aziendali siano conformi alle normative HSE. L’HSE Manager conduce audit regolari, valuta i rischi, e fornisce formazione e sensibilizzazione per ridurre gli incidenti e migliorare la gestione ambientale.
4) Responsabile ESG
Il Responsabile ESG supervisiona le iniziative relative agli aspetti ambientali, sociali e di governance dell’azienda, integrandoli nella strategia e nelle operazioni aziendali. Questa figura si occupa di definire gli obiettivi ESG, monitorare le prestazioni, e comunicare i progressi agli stakeholder. Il Responsabile ESG collabora con diversi dipartimenti per assicurare che le pratiche aziendali siano etiche, sostenibili e allineate con gli obiettivi di responsabilità sociale d’impresa.
5) Sustainability Marketing & Communication Manager
Il Sustainability Marketing & Communication Manager è una figura strategica nelle aziende orientate alla sostenibilità, che fonde competenze di marketing con una solida comprensione delle pratiche eco-sostenibili. Questo professionista è incaricato di formulare e attuare strategie di marketing che non solo promuovono prodotti e iniziative aziendali in linea con principi ecologici, ma che rispecchiano anche autenticamente l’impegno dell’azienda verso l’ambiente e la società.
Una delle sfide principali per il Sustainability Marketing Manager è evitare il rischio del digital greenwashing, ovvero la pratica di presentare l’azienda come più sostenibile di quanto non sia in realtà. Per questo, il ruolo richiede una comunicazione estremamente accurata, trasparente e basata su fatti concreti, assicurando che ogni messaggio pubblicitario sia supportato da azioni reali e tangibili di sostenibilità.
6) Responsabile della Supply Chain Sostenibile
Il Responsabile della Supply Chain Sostenibile si occupa di gestire la catena di approvvigionamento in modo che sia il più sostenibile possibile. Questo include la selezione di fornitori che aderiscono a pratiche di produzione sostenibili e l’ottimizzazione della logistica per ridurre l’impatto ambientale. La figura è responsabile dell’analisi dei processi di supply chain, dell’implementazione di soluzioni innovative per ridurre sprechi e emissioni, e della gestione dei rischi legati alla sostenibilità.
7) Sustainability Reporting Specialist:
Lo Specialist di Sustainability Reporting è specializzato nella comunicazione delle performance di sostenibilità dell’azienda. Questo ruolo implica la creazione di report e bilanci che riflettono l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità, in conformità con standard globali come GRI, SASB o il Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD). Il professionista raccoglie e analizza dati, prepara report dettagliati e assicura che la comunicazione delle prestazioni di sostenibilità sia chiara, trasparente e conforme agli standard internazionali.
Settori chiave in cui cercare lavoro in ambito ESG
L’aumento dell’attenzione verso l’ESG è confermato dalle indagini statistiche condotte da soggetti autorevoli come la Global Sustainable Investment Alliance, che evidenzia il superamento dei 30 trilioni di dollari complessivi negli investimenti sostenibili nel 2020.
Un altro segnale confortante è la regolamentazione proposta dalle autorità, con legislazioni sempre più rigorose che rendono addirittura obbligatoria, in alcuni casi, la rendicontazione esatta delle pratiche sostenibili.
La rilevanza dell’ESG è identificabile in settori chiave dell’economia del 2024:
- Energia
- Tecnologia
- Finanza
- Alimentazione e agricoltura
- Trasporti
Le opportunità e le sfide sono molto interessanti, perciò intercettare il cambiamento è un imperativo categorico per anticipare le tendenze. In ambito energetico, la prospettiva di contenere le emissioni di gas serra, ottimizzare l’efficienza e passare alle fonti rinnovabili è senza dubbio una realtà tangibile.
Un versante da monitorare è quello della tecnologia, che ha un impatto abbastanza considerevole per quanto riguarda la produzione di dispositivi e per lo sviluppo di servizi digitali moderni. Oltre alla riduzione delle emissioni, su questo tema bisogna pensare anche a sviluppare un piano ottimizzato di riciclo e gestione sostenibile degli scarti.
Non va trascurato il settore finanziario, dove gli investimenti sembrano già orientarsi verso scelte ecologiche, premiando le imprese che dimostrano maggiore impegno nel rispetto ambientale.
Per l’intero comparto agricolo e alimentare, gli interventi affidati alle figure esperte in ambito ESG riguarderanno sicuramente la riduzione degli sprechi e lo sviluppo di filiere responsabili, privilegiando scelte come il biologico, il km 0 e altre opzioni che si muovono nella giusta direzione.
Consigli utili per chi è interessato a iniziare una carriera ESG
Coloro che desiderano avviare una carriera ESG dovrebbero dedicarsi prima di tutto alla formazione. Ovviamente è possibile ricorrere a strategie come l’auto-apprendimento ma possedere attestazioni di rilievo può fare concretamente la differenza.
Tra le certificazioni più prestigiose si possono citare quelle che riguardano il CFA, sigla che indica il Chartered Financial Analyst e il SASB, acronimo che sta per Sustainability Accounting Standards Board.
Esistono molte opportunità come tirocini e stage per acquisire esperienza pratica e per sviluppare le competenze necessarie per candidarsi presso le aziende che devono aggiornarsi nel campo dell’ESG. Un altro valido suggerimento è quello di frequentare università e scuole con corsi sulla sostenibilità.
Per operare in questo settore, dunque, servono determinazione, dedizione e una gran voglia di studiare per mantenersi aggiornati. Le leggi possono cambiare repentinamente ed è necessario monitorare le notizie di attualità, gli studi scientifici e i forum internazionali. Spesso, infatti, vengono stipulati accordi per rivedere le strategie di sostenibilità e responsabilità etica, anche in relazione ai rapporti economici tra i vari paesi del mondo.
È importante sottolineare le opportunità di guadagno e di crescita professionale, che aumentano con l’accumulo di esperienza e con l’assegnazione a ruoli dirigenziali e amministrativi. Per le competenze avanzate possono essere corrisposti stipendi davvero significativi. Professionisti, ESG senior, direttori, analisti e responsabili ambientali, infatti, percepiscono paghe piuttosto interessanti. I settori di impiego sono molto diversificati e comprendono l’industria, l’agricoltura, il sistema dei trasporti e i servizi digitali.