Il silenzio verde, o greenhushing, è un termine che descrive la tendenza di alcune aziende a non comunicare o enfatizzare le proprie iniziative ambientali.

Ci sono diversi motivi per cui le aziende potrebbe preferire mantenere un basso profilo sulle proprie azioni green:

• potrebbero non essere sicure di quanto sia efficace o significativo il loro impegno ambientale e quindi potrebbero preferire non pubblicizzarlo;
• c’è il timore di essere criticati o di non essere credibili se le iniziative green non sono sufficienti o se le pratiche aziendali non sono totalmente sostenibili;
• potrebbero non considerare le loro azioni ambientali come un fattore chiave per attrarre clienti o per differenziarsi dai loro concorrenti. In questi casi, potrebbero preferire concentrarsi su altri aspetti del loro business, come la qualità dei prodotti o il prezzo;
• non hanno le informazioni o il know-how interno su come comunicare efficacemente le azioni sostenibili in modo corretto e credibile
• c’è la preoccupazione che la pubblicizzazione delle iniziative ambientali possa aumentare le aspettative e le pressioni sull’azienda a continuare a impegnarsi in questa direzione. Questo potrebbe comportare costi e sforzi significativi per l’azienda e potrebbe non essere considerato un buon investimento.

Il “silenzio verde” può essere visto come un’opportunità mancata per le aziende: non solo non fanno nulla per influire sulle scelte dei consumatori verso scelte più sostenibili, ma perdono anche l’opportunità di distinguersi dalla concorrenza e di guadagnare il rispetto e la fiducia dei consumatori. Inoltre, le aziende che non comunicano sulle loro azioni green possono essere percepite come poco impegnate su questi temi, il che potrebbe portare a perdere clienti e investitori che sono sempre più sensibili a questi temi (come evidenziato dal nostro osservatorio “Sostenibilità: cosa cercano gli utenti su Google?“).